USIGRAI SI COMPLIMENTI CON I COLLEGHI DEL TG1 PER L’ OTTIMO ESEMPIO DI SERVIZIO PUBBLICO INVECE CHE INVENTARE EPURAZIONI INESISTENTI

Piegare la realtà a interessi di parte non è giornalismo. Sia sullo sciopero, sia sulla “rimozione” della collega del Tg1 dalla conduzione in occasione dello speciale Tg1 sull’ attentato a Donald Trump, Usigrai si dimostra il peggiore nemico dei giornalisti Rai che con la loro professionalità onorano il Servizio Pubblico.

Realizzare un’ edizione straordinaria, come fatto lo scorso 6 maggio, con 5 operai morti sul lavoro a Casteldaccia, e oggi aver scelto di affidare il racconto in studio dei gravi fatti degli Stati Uniti a un ex corrispondente da New York e a una collega per lungo periodo inviata Rai a New York, è stata una scelta dettata unicamente dalla volontà di offrire il massimo dell’ esperienza sul campo su un tema specifico ai telespettatori, non dalla logica delle parrocchiette e dei favoritismi di parte che evidentemente animano l’ Usigrai nel determinare conduzioni, ruoli, promozioni.


In passato questo Direttore del Tg1, e prima altri direttori, hanno sempre deciso così sugli speciali e non ci ricordiamo sollevazioni scandalizzate dell’Usigrai. Oggi un diritto riconosciuto nel contratto al direttore (articolo 6) viene messo in discussione solo perché a condurre era una collega Usigrai. Curioso no?
Unirai sarà sempre a difesa di tutti i colleghi, non di una sola parte.

Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

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