Già 64 adesioni. Solidarietà a Federica Corsini
I giornalisti e le giornaliste del Tg2 lanciano un appello a tutto il mondo dell’informazione affinchè cessi immediatamente lo stillicidio di indiscrezioni scandalistiche, prive di qualsiasi valore giornalistico, che ha colpito la collega Federica Corsini in un momento per lei molto difficile.
Una vera campagna di aggressione culminata con la trasmissione, all’interno del programma Report, dell’audio di una telefonata, privatissima e dolorosa, fra lei e suo marito l’allora ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Un audio, lo ricordiamo, illecitamente registrato e ancor più illegalmente diffuso. Quanto è avvenuto è stato talmente grave da portare ad una pronuncia d’urgenza del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti che ha stigmatizzato il comportamento di Report, ricordando come il rispetto delle persone e l’accortezza del linguaggio siano cardini del giornalismo.
I giornalisti e le giornaliste del Tg2 ribadiscono come non sia diritto di cronaca spingersi oltre le norme deontologiche fissate per la nostra professione. Come nessuna libertà informazione autorizzi e mettere a nudo il doloroso vissuto personale di una collega che, lo ricordiamo, in questa vicenda è vittima assolutamente incolpevole. Noi giornaliste e giornalisti del Tg2, nel chiedere che la campagna scandalistica cessi immediatamente invitiamo la nostra Azienda a tutelare Federica Corsini ingiustamente messa alla gogna in un osceno tritacarne mediatico, ma assieme a lei ogni altro suo dipendente dovesse trovarsi nella stessa situazione.
Perché oggi è toccato a Federica, collega cui ribadiamo affetto e incondizionata vicinanza, domani potrebbe toccare ad un qualunque altro cittadino. La RAI servizio pubblico non è questo.
È il testo della lettera già sottoscritta da 64 giornalisti della redazione del Tg2.