Le isteriche reazioni dei “maestri” di pluralismo dopo l’incontro con la Rai

ACCETTARE PLURALISMO SINDACALE

Isteriche, infantili e ridicole reazioni di alcuni esponenti del Tg2, tra cui chi, essendo nel Cdr, dovrebbe avere un minimo di sensibilità e competenza sindacale, in seguito all’incontro avuto ieri da Unirai con la Rai in cui si è affrontata anche la questione relativa allo spostamento di alcune rubriche del Tg della seconda rete.

“A che titolo” e con “quali deleghe”- si è chiesto qualcuno – l’Azienda ha osato avere un’interlocuzione con un “sedicente sindacato”?

Premesso che l’Azienda aveva effettuato un’informativa sullo stesso argomento il giorno precedente con Cdr e Usigrai, rientra nella normale dialettica informare anche il nuovo sindacato Unirai che, dopo solo 7 mesi dalla sua costituzione, ha già raggiunto una significativa rappresentatività a livello nazionale dei giornalisti Rai riconosciuta da un protocollo sottoscritto da Rai e Unirai ad Aprile.

Ci dispiace notare che chi ogni giorno pretende di dare lezioni di pluralismo inciampi clamorosamente in questi autogol che denotano solo nervosismo e scarso senso democratico.

Se qualcuno ancora oggi fatica ad accettare l’esistenza di una voce nuova all’interno della Rai, sentendosi addirittura autorizzato alla pura diffamazione, sta sbagliando di grosso. Tuteleremo i diritti dei nostri iscritti in tutte le sedi.

Lo afferma Francesco Palese, segretario del sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

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