Una diffida a continuare a utilizzare i comitati di redazione come organi di base del sindacato è stata presentata oggi da alcuni membri dei Cdr nei confronti di Usigrai attraverso la lettura di un documento nel corso dell’assemblea dei Cdr della Rai che si svolge oggi e domani a Sacrofano.
Nel documento, sottoscritto dai rappresentanti Unirai nei Cdr di Tg1, Tg2, Tgr, Raisport, Ufficio Stampa, Day Time, Approfondimento, si osserva che nessuno, tanto meno l’Usigrai, può istituzionalizzare un organismo elettivo, quale il Cdr e i suoi singoli componenti, e si contesta lo statuto dell’Usigrai giudicato superato dalla nascita di un nuovo soggetto sindacale.
Si assiste infatti al paradosso che nostri iscritti partecipino come membri di diritto al congresso di Usigrai con diritto di voto perché eletti nei Cdr i cui membri possono anche non essere iscritti a nessun sindacato.
Da qui la diffida a Usigrai affinché si astenga dall’utilizzare impropriamente organismi elettivi, autonomi, liberi e indipendenti, come organi sindacali a cui è demandato, senza alcun filtro e/o intermediazione, la tutela dei diritti morali e materiali di tutti i giornalisti derivanti dal contratto nazionale di lavoro e dalle leggi, compreso la legge professionale e lo statuto dei lavoratori.
Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.