Unirai condanna i gravi attacchi alle colleghe giornaliste vittime di minacce di morte e di violenti attacchi sui social per il solo fatto di non aver aderito allo sciopero e di aver condotto i telegiornali.
Unirai esprime solidarietà alle colleghe Laura Chimenti e Sonia Sarno prese di mira sulle piattaforme online e chiede a tutti di moderare i toni e riportare il dibattito sulla Rai nell’alveo di un confronto civile e democratico.
Solidarietà anche alla vicedirettrice del Tg1 Incoronata Boccia vittima di violenti e strumentali attacchi per aver espresso una legittima e articolata obiezione di coscienza sul tema dell’ aborto e della tutela della vita, senza mai indicarlo come reato come invece falsamente attribuitole in un mistificatorio intervento in Commissione di Vigilanza.
Gravi tentativi di intimidazioni e censure, di limitazioni alla libertà di pensiero e azione, che impongono una riflessione sullo stile del dibattito sindacale e politico sui temi inerenti la Rai e richiama a un responsabile ripensamento al fine di evitare esiti imponderabili.
Già nei mesi scorsi minacce di morte hanno costretto l’AD, Roberto Sergio, sotto scorta. Basta alimentare l’odio sociale nei confronti della Rai e dei suoi giornalisti.