La circolare dell’AD e il giornalismo nei programmi

La recente circolare dell’AD mette al centro dell’attenzione la necessità di fare ordine in un panorama complesso e articolato come quello dei programmi. 

In passato nei programmi, dove la percentuale di personale esterno era consistente, è sempre esistita la figura di un capostruttura. Una figura interna e centrale nell’organizzazione dei contenuti e della produzione.

Negli ultimi anni sono intervenute due novità. La regolarizzazione di molti colleghi, assunti con il contratto giornalistico, e il passaggio dalle reti alle direzioni di genere. Nel mezzo anche l’esperimento Deoi, dove inizialmente sono stati assegnati i colleghi appena assunti per essere poi distaccati nelle varie produzioni. 

Sono emerse diverse storture e anomalie per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro giornalistico nell’ambito di entità ibride come i programmi, dove a differenza delle testate giornalistiche, è complicato poter contare su catene di comando e gerarchie definite.

Oggi operano circa 40 colleghi giornalisti nella direzione intrattenimento day time e circa 130 nella direzione approfondimento. A questi vanno aggiunti i colleghi in attesa di essere regolarizzati con la cosiddetta fase 2 del giusto contratto. C’è la richiesta della trasformazione delle due direzioni di genere in testate giornalistiche per garantire il lavoro giornalistico con le tutele previste dal contratto. 

Ma allo stesso tempo si chiede anche il superamento di queste direzioni e il ritorno alle reti. In questo quadro, considerato che ogni giornalista deve essere alle dipendenze di una testata giornalistica e di un direttore responsabile, è più opportuno valutare l’assegnazione dei colleghi che operano nei programmi ad una o più testate esistenti con relativo distacco temporaneo ai vari programmi dove comunque deve essere garantita una linea di comando con la presenza di capi struttura giornalisti.


Francesco Palese segretario Unirai
Gian Vito Cafaro cdr approfondimento
Stefano Buttafuoco Cdr Day Time

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