Da Usigrai ancora uso improprio dei Cdr

Elenchi degli aventi diritto al voto sbagliati, dove figurano addirittura dirigenti di Unirai, forse per aumentare il numero dei delegati, e uso improprio dei Cdr.

Nonostante la pubblica diffida, e le prese di posizione di una componente interna, Usigrai continua a ignorare l’esistenza di un secondo sindacato dei giornalisti e oltre a considerare i Cdr come suoi organi di base pretende che facciano anche da commissione elettorale per le elezioni dei delegati del loro congresso.

Non esiste più il sindacato unico. Sappiamo che per chi ha sempre operato in regime di monopolio tutto questo è difficile da accettare, ma bisogna correggere queste distorsioni.


Naturalmente i nostri iscritti che ricoprono anche la carica di membri del Cdr al Tg1, Tg2, Tgr, Raisport, Day Time, Approfondimento, Ufficio Stampa non parteciperanno alle operazioni di voto e nemmeno alla fase relativa alla loro preparazione e ribadiscono compatti che nessuno può istituzionalizzare un organismo elettivo, autonomo, libero e indipendente, quale il Cdr e i suoi singoli componenti.


Usigrai, al suo minimo storico, che corre tardivamente ai ripari per rivedere i suoi assetti amministrativi dopo lo scandalo degli ammanchi dalle casse riveda anche queste sue regole prima che a pronunciarsi siano le competenti autorità giudiziarie.


Lo afferma il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai.

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